TERAMO – La Val Vibrata ufficializza il suo no alle trivellazioni. La Giunta complessiva della Città territorio ha infatti approvato una delibera in cui ha formulato la richiesta di puntuali interventi legislativi per fare in modo che le comunità locali siano maggiormente coinvolte nei processi decisionali finalizzati ad insediamento di attività impattanti. L’esecutivo dell’Unione, si è anche riservato di valutare la possibilità di conferire incarico legale per proporre impugnativa giurisdizionale al permesso di ricerca denominato convenzionalmente “Colle dei Nidi”, rilasciato dal Ministero dello Sviluppo Economico alle compagnie Gas Plus Italiana, Medoilgas e Petrorep Italia. «Continua ad essere grande la preoccupazione delle amministrazioni locali – scrivono i sindaci dei Comuni interessati in una nota – sulle conseguenze che tali insediamenti potrebbero comportare per la salute pubblica e per l’economia del paese; la Regione Abruzzo è conosciuta, infatti, come “Regione Verde d’Europa” tanto che la Val Vibrata, in particolare basa il proprio futuro sulla “green economy” e la forte vocazione turistica della zona, potrebbe risultare in gran parte compromessa dall’avvio di simile progetto di ricerca».